Un pranzo in mensa

21.05.2018

Oggi 16 maggio 2018 sono stato invitato in compagnia di un altro papà a pranzare al refettorio della scuola Caterina Cittadini di Calolziocorte per dare una valutazione sul servizio mensa.

Arrivati con un leggero anticipo, forse anche con una leggera emozione, abbiamo aspettato nell'atrio che suonasse la campana, respirando quell'atmosfera di ricordi scolastici ormai ahimè di diversi anni fa... non so se ricordate l'odore della scuola: quel misto profumo di pastelli, matite, gomme, penne, inchiostro e carta.

Ma verso l'ora di pranzo anche quell'odore di mensa...a dire il vero non propriamente gradevole!

Ed ecco la campana "...DRINNN, DRINNN, DRINNN......": un vociare di bambini festanti, che mettendosi ordinatamente in fila iniziano a scendere le scale, sorridenti ed incuriositi nel vedere degli "adulti estranei" lì a quell'ora.

Tutti a salutarci: ciao, ciao, ciao... bellissimo ricordarsi, osservandoli, di quanto possa fare bene tornare un po' bambini, con quella spontaneità.

Arriva la Preside Biancamaria Ferrari, anche lei sorridente e pronta ad accompagnarci in refettorio; è vero, quasi ci dimenticavamo del perché fossimo lì....

Avvicinandoci al refettorio, la prima sensazione piacevole che avvertiamo è il profumo di cibo, buono e gradevole (il ricordo della mensa che avevo era molto diverso); il vociare festante degli alunni è sempre ben presente...ma divertente.

Ci siamo, arrivati, entriamo...

Con piacere veniamo accolti dalle suore, dalle aiutanti, dai bambini divertiti nel vederci davvero lì con loro a pranzo, tutti sorridenti e gentili.

Ma noi siamo qui per una verifica specifica: valutare il servizio mensa!

In fila, prendiamo il vassoio pulitissimo, il tovagliolo, le posate, il bicchiere, poggiamo tutto sul piano ed andiamo avanti. Ad attenderci panini caldi, che solo a guardarli ne mangeresti otto, ma cerco di resistere.

Oggi il menù prevede: pizza, focaccia, prosciutto, formaggio, contorno con piselli-carote-patate con la "puccia", polenta e brasato; ma non è finita: c'è anche il dolce, budino fatto in casa al cioccolato o alla vaniglia. Anche la frutta non manca: mele, mandarini, pere.

Però, un'ardua scelta con tutta questa varietà!

Mamma mia, qui di certo non si può dimagrire!!! Cosa assaggiare? Tutto!

Il gradevole profumo spingerebbe a dire: antipasto, primo, secondo, contorno, dolce e frutta; ma devo essere assolutamente razionale. Cosa scelgo? Opto per polenta e brasato, perché penso: se non è cucinato bene, ecco che posso dire che il cibo non è gradevole!

Il papà che mi accompagna sceglie invece un bel panino, un abbondante piatto di pasta al sugo con una bella cucchiaiata di parmigiano grattugiato, un contorno di piselli-carote-patate con la "puccia", un assaggino di brasato (quattro belle fette).

La suora molto gentile e sorridente ci invita a prendere ancora qualcosa dicendoci: "Ma mangiate solo quello? Prendete anche il budino, lo facciamo noi, al cioccolato e alla vaniglia; la frutta non la volete?"

Grazie suora, va bene così rispondiamo.

Veniamo accompagnati ed inviatati ad accomodarci al tavolo con alunni della I Primaria, che contenti ci accolgono entusiasti.

Per la verità tutti i bambini presenti in refettorio sono venuti a salutarci e a chiederci: "Ciao, perché siete qui?"

Siamo qui per mangiare ed assaggiare il cibo che mangiate voi, per verificare la pulizia, la qualità e la varietà delle pietanze, il servizio in generale.

Ma adesso, allora, possiamo farvela noi una domanda? E tutti in coro: "Siiiiii!"

Va bene bimbi, ecco la domanda: "Come si mangia in questa scuola? È buono il cibo?"

Risposta all'unisono: "SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!"

Allora adesso procediamo con la verifica:

  • aspetto
  • quantità
  • qualità
  • sapore
  • condimento
  • servizio

Bene, stiamo mangiando: l'aspetto è ottimo e abbondante. Mamma mia che buono, ne chiederei ancora, ma intanto cerchiamo di finire questo piattone che non è abbondante di condimenti vari e poco salubri, ma equilibrato nella sapidità e ottimo nel gusto, buonissima la carne tenera e cotta al punto giusto, si scioglie in bocca, fantastica la polenta. Il collega papà conferma la bontà della pasta al sugo e del contorno con la "puccia", che finisce con la scarpetta di pane.

L'assistenza del personale è attenta e ordinata; girano tra i tavoli servendo i bambini, controllando che mangino; ma l'impressione e che mangino da soli, altro che!

Abbiamo finito e inaspettatamente ci viene voglia di mangiare anche il dolce budino; chiediamo se possiamo averne uno e la risposta immediata ci dice: "Certo, cioccolato o vaniglia?"

Va beh, stiamo leggeri: "VANIGLIA" rispondiamo.

Inutile dire che anche il budino fatto in casa è ottimo.

Le sorprese non sono finite; ci accorgiamo che gli incaricati bambini stanno iniziando a sparecchiare, raccolgono in una vaschetta le posate sporche da tutti i tavoli per portarli al lavaggio, aiutano nel riassettare con piacere e buona volontà la sala; imparano anche a sparecchiare.

Abbiamo finito e pensiamo subito che il pomeriggio che ci attende non prevede divano e televisione, bensì una sedia da ufficio, una scrivania col computer, telefono, mail e...

Tutti ci chiedono: "Vi siete trovati bene? Il cibo vi è piaciuto?"

Possiamo certamente dire che è stata una bellissima, divertente ed emozionante esperienza; ci siamo trovati molto bene: la pulizia, l'ordine e la qualità del cibo sono ottimi; inoltre il cibo offerto in generale è abbondante e vario.

La disponibilità delle suore e delle aiutanti incaricate è ineccepibile e attenta.

Va beh, dai, devo dirvelo... in effetti sul pavimento ho visto una macchiolina... forse era caduta un po' d'acqua! Ops!

Salutiamo tutti. Ringraziamo di cuore e ci viene offerto anche il caffè da suor Clara.

Cosa aggiungere: GRAZIE!