10 febbraio 2018 Giornata del ricordo

06.02.2018

"La memoria è un vaccino contro l'indifferenza, che vale non solo per il genocidio degli ebrei, ma anche per l'esodo degli italiani da Istria e Dalmazia." (Liliana Segre)

Il 10 febbraio è il giorno in cui si ricordano gli eccidi delle foibe.

In quel giorno del 1947, a Parigi, fu firmato il trattato di pace con cui si cedeva buona parte dell'Istria alla Jugoslavia. Il governo italiano ha istituito questa giornata del ricordo nel 2005, dopo tantissimi anni di silenzio su una pagina di storia assai dolorosa per il nostro Paese, in memoria dei martiri delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata.

Si ricorda, in questo giorno, una pagina tra le più cupe della storia contemporanea, avvolta a lungo nel silenzio e nel buio, come le tante vittime, inghiottite nelle cavità carsiche, le cosiddette foibe, per volere del maresciallo Tito e dei suoi partigiani, in nome di una pulizia etnica che doveva annientare la presenza italiana in Istria e Dalmazia. Fra il 1943 e il 1947 oltre 10 mila persone furono gettate vive o morte in queste gole: un genocidio che non teneva conto di età, sesso e religione.

Anche le nuove generazioni devono imparare a conoscere e ricordare questa tragica pagina del nostro passato e non la devono dimenticare o cancellare dietro il velo dell'indifferenza, colpevole. La realtà odierna chiede con particolare forza di sapersi opporre alle logiche di intolleranza e di odio, le stesse che stanno dietro quelle persecuzioni, e di saper affermare, al contrario, il rispetto, la tolleranza e l'accettazione delle diversità e di guardare all'altro come un tuo uguale.

Perché se il dialogo non prevale sul pregiudizio, se lo spirito di fratellanza non prevale su quello della discordia, vi è sempre il rischio che i valori della libertà, della democrazia e della giustizia possano di nuovo essere violati.

Il Sindaco e l'Amministrazione Comunale